PER PRIMA COSA
produzione Compagnia Teatrale Petra
in collaborazione con Ura Teatro
attori-autori Antonella Iallorenzi, Fabrizio Pugliese
drammaturgia e regia Fabrizio Saccomanno
luci e scene Angelo Piccinni
prodotto con il sostegno di
Residenza Teatrale di Novoli - Associazione Principio Attivo Teatro - Factory Compagnia Transadriatica
Un uomo. Una donna. Due fratelli.
Una casa. Casa rifugio, forse una casa prigione.
Fuori la realtà, un mondo che non riescono più a contenere.
Dentro il loro mondo, un mondo incantato fatto di sogni e lettere visionarie.
Personaggi inconsapevoli di un’esistenza che si deforma, di una malattia che si diffonde.
A tratti ne hanno paura.
Ogni giorno continuano ad immaginare che il mondo si possa aggiustare, per sempre.
Per prima cosa parla di una condizione, quella di un uomo chiuso nella sua abitazione che scruta spesso l’orizzonte alla ricerca di un futuro migliore senza intravederlo e di una donna schiava della sua stessa limitazione, mentale e fisica. Lui scrive ad un tale “ministro” esponendo il suo pensiero, lei parla in una lingua tutta sua lanciando “legature”.
Due emarginati schiavi di una società capitalista che fa della depauperizzazione dei beni il suo punto forte.
Per prima cosa è una sottile denuncia in uno spazio fuori dal tempo. E’ la storia di un sud fatto di illusioni e speranze disattese.
Spettacolo di prosa
Spettacolo per adulti
Durata: 50 minuti
“Per prima cosa, la condizione umana”
di Francesca Serrazanetti _ stratagemmi
"Per prima cosa è un altro tassello di un mosaico che racconta il sud, con uno sguardo che denuncia senza giudicare, con profonda empatia per una condizione umana di emarginazione e povertà. Una vera e propria vocazione, quella di Saccomanno e Pugliese (Compagnia Ura Teatro) da sempre attenti alle voci capaci di raccontare le identità culturali, condivisa ora con i fondatori della compagnia Petra (Iallorenzi e Piccinni), profondamente radicata nella sua terra lucana."
“Per prima cosa...
la vita tra incanto e disperazione”
di Lorena Martufi
"Per prima cosa. Se fosse una poesia sarebbe quella di Brecht dallo stesso incipit che tutti conosciamo. Se fosse un quadro, sarebbe La bagnante di Dominique Ingres.
E il quadro c'è. E' sospeso sulla scena, cornice pura, senza quadro. Come una finestra. Una finestra. Sullo sfondo una casa dal tetto futurista, dipinta a mano, rosso di terra e di terrore. E' una scenografia preziosa quella della Compagnia teatrale Petra"
“Per prima cosa la povertà: il teatro della Compagnia Teatrale Petra”
di Emilio Nigro _ paneacquaculture
"Due attori, Fabrizio Pugliese e Antonella Iallorenzo. Meccanico e minuzioso il primo, portante in bocca una parola mai afona, intenzionale, strutturata per circostanze di parte e con licenze personali. Caratterizzante e mimica, l’altra, chiamata in una parte oltre le righe della propria cifra e per questo notevole di considerazione e di plauso, l’artista che si misura con il fuori da sé."