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Petra-Nacci. Sweet Spot010 ©Salvatore Laurenzana.JPG

Sweet Spot

performance in produzione

ideazione Mariagrazia Nacci, Michele Mario Pepe
interprete e coreografia Mariagrazia Nacci
sound design e composizione musicale Michele Mario Pepe

disegno luci Angelo Piccinni

tutoraggio Antonella Iallorenzi

management e distribuzione Luca Napoli

 

produzione Compagnia Teatrale Petra

 

residenze artistiche Contaminazioni 2023 / Arti e Spettacolo Impresa Sociale

Sweet Spot è un processo di ricerca sulla propagazione del suono all’interno di uno spazio. Per gli audiofili e gli ingegneri del suono lo "sweet spot" rappresenta l’area di ascolto ideale, ovvero il punto focale fra due altoparlanti, dove un individuo può godere della resa ottimale di ciò che sta ascoltando. Questo assunto si é evoluto proiettandosi in una similitudine tra le dinamiche che regolano il comportamento di un suono nello spazio e quelle che regolano la condizione umana contemporanea.

Esiste uno "sweet spot" per ognuno di noi? Esiste una condizione esistenziale ideale?

Quali fattori contribuiscono al suo raggiungimento? E quali i limiti che ci impediscono di raggiungerla?

Queste sono le prime di una serie di domande indagate dall’interprete durante alcune pratiche laboratoriali di danza e scrittura creativa svolte con le comunità. La partitura coreutica proposta non vuole generare una risposta, ma lasciare una testimonianza fisica ed emotiva delle esperienze emerse finora.

 

Performance immersiva di danza e suono
Pubblico dai 10 anni
Durata studio: 35 minuti

LE TAPPE DI STUDIO

MATERA

22-25 giugno 2023

Laboratorio nel Nessuno Resti Fuori Festival di IAC - Centro Arti Integrate Matera

Una prima esperienza sul campo, giorni intensi e fruttuosi con un un gruppo tutto al femminile con il quale abbiamo lavorato sulle pratiche di scrittura e di danza contemporanea, sullo sguardo, sull’incontro, sul contatto e sulla

relazione fra i corpi attraverso

input esterni e stimolati

da una percezione interna al corpo.

Si sono susseguiti momenti di riflessione e condivisione collettiva e di autoanalisi sulle proprie risorse e sui propri limiti. 

Si è parlato di Sweet Spot, partendo dal concept del progetto e dalla sua definizione tecnica in ambito audio, è  stato affrontato il concetto di “sweet spot” come condizione esistenziale ideale, di massimo benessere e serenità fisica, mentale e spirituale.

Ogni partecipante è riuscita a mettere su carta il proprio sweet spot condividendo episodi presenti, passati o futuri e descrivendoli attraverso precise coordinate spazio/tempo. 

Il racconto poi si è trasformato in gesto e azione fisica, in danza nell’esito finale dove i corpi si sono fatti spazio in una performance di 30 minuti, attraversando la relazione e generando parentele inaspettate.

SKOPJE (Macedonia del Nord)

27 agosto - 1 settembre 2023

Progetto "Donne e femminilità nelle e attraverso le arti performative di ESSA Synergy in collaborazione con Artopia e il sostegno del Ministero della Cultura RSM

L’argomento è stato condiviso con un gruppo di 10 artiste donne macedoni e italiane, prevalentemente attrici,

fotografe e scrittrici.

Sono state proposte delle pratiche corporee laboratoriali per entrare in uno stato di connessione più profondo,

utilizzando anche il contatto fra corpi e generando un clima di maggiore consapevolezza corporea

oltre che di empatia.

Sono state prodotte le registrazioni audio dove le artiste di sono raccontate nella loro vita privata e lavorativa. Una forza straordinaria è emersa da ognuna di loro. Nessuna paura del giudizio altrui, molta consapevolezza rispetto alla propria condizione esistenziale.

L’importanza della famiglia, di avere dei punti saldi, l’importanza di un lavoro, di fare il lavoro che si ama fare. Avere il proprio “spazio”, l’importanza di trovarlo in ogni ambiente.

L'AQUILA

20-27 ottobre 2023

Progetto di residenza Contaminazioni - Artisti nei Territori a cura di Arti e Spettacolo L'Aquila 

 

Abbiamo avuto la fortuna di incontrare la comunità locale, con un target molto eterogeneo. Abbiamo raccontato da dove è nata l’idea del progetto, fornito delle semplici nozioni tecniche sulla propagazione del suono nello spazio e condiviso riflessioni e similitudini rispetto alla condizione umana e alla possibilità di individuare un personale sweet spot.

I partecipanti si sono lasciati coinvolgere e hanno condiviso le proprie storie per iscritto e sotto forma di intervista registrata.

Nuove suggestioni sono emerse dalle loro risposte, fatte di ricordi, momenti introspettivi, desideri o proiezioni future, insieme a precisi scenari che, al contrario, spesso non ci permettono di raggiungere una condizione esistenziale, come il giudizio altrui, emerso già nella residenza di Matera con un target adolescenziale, la paura di fallire, il caos, la superficialità. Questi preziosi momenti (di scambio e confronto) hanno fatto sì che il processo di ricerca potesse arricchirsi,

fornendo nuovi materiali per le tracce audio utilizzate nel progetto. 

per info
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